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Come l’amore si afferma nella morte, cosi la filosofia si afferma nella sua morte, cioè nella sua contraddizione con la vita. Qui trovi un sentimento chiaro e vivo dell’unitá della vita, fondata nella concordia dell’ intendere e dell’atto o, come si direbbe oggi, dell’ ideale e del reale; e insieme il dolore della scissura, che mette il poeta in uno stato di ribellione contro l’uomo «caduto in servo di signore», giá signore di sé, ora servo delle sue inclinazioni animali. Ma il sentimento di questa contraddizione non uccide l’entusiasmo e la fede, come ne’ poeti moderni : l’anima del poeta è ancora giovane, piena di una fede robusta che il disinganno nobilita e fortifica; e però il dolore del disaccordo non lo conduce alla negazione della filosofia, anzi alla sua glorificazione, ad un piú ardente amore della derelitta, fiero di possederla e amarla egli solo con pochi, e di sentirsi perciò quasi dio tra la gregge degli uomini.

Adunque, il primo carattere di questo mondo Uri co è la sua veritá psicologica. Se c’ è negli accessorii alcunché di fattizio e di convenzionale, il fondo è vero : è la sincera espressione di quello che si passa nell’animo del poeta. Ti senti innanzi ad un uomo che considera la vita seriamente. La vita è la filosofia, la veritá realizzata; e la poesia è la voce e la faccia della veritá. Amico della filosofia, con orgoglio non minore si chiama poeta, il banditore del vero. Filosofo e poeta, si sente come investito di una missione, di una specie di apostolato laicale, e parla dal tripode alla moltitudine con l’autoritá e la sicurezza di chi possiede la veritá.

Ma il sentimento che move questo mondo lirico cosi serio e sincero non rimane puramente individuale o subiettivo; anzi la parte personale e contingente appena si mostra: esso è l’accento lirico dell’umanitá a quel tempo, la sua forma di essere, di credere, di sentire e di esprimersi. Quell’angeletta scesa dal cielo, che non giunge ad esser donna, breve apparizione, che ritorna al cielo in bianca nuvoletta, seguita dagli angioli che le cantano «Osanna», ma rimasa in terra, come luce della veritá, della quale l’amante si fa apostolo, è tutto il romanzo religioso e filosofico di quell ’etá : è la vita che ha la sua veritá