Pagina:De Sanctis, Francesco – Storia della letteratura italiana, Vol. I, 1962 – BEIC 1807078.djvu/433

forma epica — L’Amorosa visione : antitesi del concetto dantesco: imitazione quasi parodistica — Le rime del Boccaccio — La Fiammetta, romanzo intimopsicologico in forma mitologico-erudito-rettorica — Il Corbaccio : affermarsi della forma comica — Disconvenienza dell’eroico e del lirico-tragico all’ indole del Boccaccio : la «tranquillitá» boccaccesca — Naturalismo pagano : il Ninfale fiesolano e il Ninfale d’Ameto: la fine della barbarie e il regno della cultura — Carattere generale della nuova cultura: mondo della natura in involucro mistico e mitologico — L’ involucro squarciato nel Decamerone — Precedenti di esso — Carattere del Boccaccio : vita nel di fuori — Il mondo del Decamerone — Il Caso — La naturalitá e l’amore — Astrattezza della moralitá e nuovo significato della «virtú» — Spensieratezza e comicitá — Comico rivolto contro la Chiesa e il volgo — Il Decamerone come Anticommedia : la carne che ride dello spirito — Movimento negativo. Incredulitá e superstizione: scissura tra le classi colte e il popolo in Italia — Rispecchiamento di questa societá nel Decamerone : il mondo guardato dal punto di vista dell’uomo colto — Comicitá, di origine non morale, ma intellettuale — I semplici e i furbi — Motti — Caricature — Immaginazione abbondante e minuta — Ironia — Le forme letterarie : l’ottava — L’ ideale della latinitá — Il periodo boccaccevole — Meccanicitá di esso come forma della scienza e del sentimento — Convenienza al mondo dell’ immaginazione — Genialitá nel sensuale e nel comico — Il Boccaccio succede a Dante e si tira dietro l’ Italia per secoli.

X. — L’ultimo trecentista p. 331

Franco Sacchetti — Idillio e commedia — Il mondo stesso boccaccevole, in aspetto piú borghese e domestico — Povertá di arte nelle novelle del Sacchetti — La tristezza pel mutamento dei costumi e lo sparire degli spiriti magni — Il Lamento di Antonio da Ferrara — Fisonomia della nuova societá — Decadenza della vita politica e religiosa : fiorire della vita privata e gaia — Il mondo grecolatino, involucro e impaccio del nuovo ideale d’arte — Il Boccaccio come abbozzo del futuro svolgimento della letteratura italiana.

XI. — Le «Stanze» p. 339

La scoperta del mondo classico — Diffusione per tutta Italia della nuova cultura — Carattere letterario di essa — La forma astratta come fine — Assenza di forza spirituale : solo contenuto, la quiete idillica e lo spirito comico — Pontano e Poliziano — Il latino vivo — Persistenza e difesa della letteratura volgare in Firenze — Le laude e i misteri : tendenza di essi verso il «rispetto» popolare e la novella — Isterilimento dell’elemento sacro — Il vero «mistero sacro» di quel tempo : l’Orfeo — Il Poliziano, eliminazione dei contrasti che erano nel Petrarca e nel Bocccacio: l’umanista compiuto — Significato e forma dell’Orfeo — Le Stanze. Loro unitá, il mondo della natura e della bellezza — La forma; l’ottava del Poliziano — Rispondenza allo spirito del tempo — Lorenzo de’ Medici : suo carattere — I petrarchisti del Quattrocento — La poesia di Lorenzo a paragone con quella del Poliziano — La poesia popolare e burlesca : la Nencia, i Beoni — I canti carnascialeschi — La poesia popolareggiante del Poliziano — I romanzi: la Tavola rotonda e i paladini di Carlo magno — Decadenza interiore del mondo cavalleresco, e sua sopravvivenza come mondo dell’ immaginazione e