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Vedesi la filosofia messa a fascio con l’astrologia e le altre arti di gabbare gli uomini.

Ma Astarotte promette di dire la veritá, e tiene la promessa, come un diavolo d’onore:

ché gentilezza è bene anche in inferno.

E sa la veritá non per ragione, ma per esperienza, come di cose che vede e tocca, confermandole anche con l’ autoritá della Scrittura. Dove ci vuol ragione, come nella quistione della prescienza la quale «l’umana gente avvolge di tanti errori», dice: — «Noi so : però non ti rispondo». — Ma quanto a’ fatti afferma ardito e sicuro. E afferma che, salvo i giudei e i saxacini, piacciono a Dio quelli che osservano la loro religione, come fecero gli antichi romani, su’ quali piovve tanta grazia celeste; che al di lá delle colonne d’ Ercole è l’altro emisperio, abitato come questo, e ben vi si può ire; che quella gente è parte della famiglia di Adamo, anch’essa redenta, altrimenti Dio sarebbe stato partigiano; che gli animali pinti nel padiglione di Luciana non sono tutti, e compie la lista descrivendo un gran numero di animali poco noti. Rinaldo, avido d’ imparare, si propone di lanciarsi pe’ mari ignoti e scoprire il nuovo mondo rivelato da Astarotte : la poesia indovina Cristoforo Colombo, o piuttosto la scienza, perché il dotto Astarotte era in fondo il celebre Toscanelli, amico e suggeritore del Pulci.

Questa concezione è una delle piú serie della nostra letteratura e delle meglio disegnate e sviluppate del Morgante. Ci è li il secolo nelle sue intime tendenze non ancora ben chiare, che volge le spalle alle forme scolastiche e alle contemplazioni ascetiche, e diffida de’ ragionamenti astratti, e si gitta avido nella esplorazione della natura e dell’uomo. Il mondo gli si allarga innanzi; e mentre gli uni ricalcano le vie della storia e rifanno Atene e Roma, gli altri, lasciando teologia, filosofia e astrologia e fatture e altre «opinioni sciocche», mostre ingannevoli degli spiriti folletti, percorrono la terra in tutt’ i versi e giá sono con l’ immaginazione al di lá dell’oceano. Il secolo comincia a prender possesso della terra; la storia naturale, la