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iii. il «morgante» 5i


Pulci ha una mezza potenza: per lui l’oggetto rimane puro oggetto. Se fosse grande osservatore, conserverebbe qualche cosa d’interessante di sotto di questa aridità, come Balzac. Ma non è osservatore profondo ed originale, tanto da uscir da luoghi comuni. Trovato l’oggetto (e non ha inventiva, ma lo prende in qualche libro), ne riproduce la corteccia, non interessando né per quello che dice, né pel modo in cui lo dice.

Come non ha l’arte di creare, così non ha neppure quella di sviluppare e rappresentare ne’ diversi periodi il fantasma. Creato il fantasma, subendone la presenza, vi obliate in lui che si muove, vive, sviluppasi; e lo rappresentate come si presenta alla vostra fantasia. L’immaginazione produce questo, da cui dipende il lavoro formativo, come dalla fantasia dipende il creativo. Ciò che fa il gran poeta, che solo ad esso appartiene, è la fantasia: l’immaginazione trovasi e ne’ poeti secondari ed anche in chi non è poeta affatto. Se il Pulci non ha fantasia, ha egli almeno immaginazione? Può dipingere l’oggetto superficialmente e senza trasformarlo nella sua realtà? No, gli manca anche questa facoltà secondaria. I suoi soggetti rimangono aridi: rappresenta in qualche verso azioni che dovrebbero essere lunghissimamente esplicate. Non solo non trasforma l’oggetto, ma lo lascia gretto e grezzo senza lavorarlo, ciò che si chiama lasciarlo in tutta la sua aridità.

Avete mai viste statue egizie co’ due piedi uniti insieme, con le due braccia legate al corpo, con una faccia senza fisonomia? Una statua greca ha invece mani piedi gesti e faccia, espressione: vive. Il Pulci ci presenta statue egizie. Calavrione ed Erminione sono statue egizie, minchioni corrono a Parigi, e minchioni tornano e restano puri nomi. «Vox et praeterea nihil.».

Talora si sforza di colorire, e, chiamando in aiuto la propria memoria, dà gesti e moto ai suoi personaggi: ma gesti e moto inespressivi. Le braccia della statua sono sciolte ma non sa cosa farne.

Luciana, innamorata di Rinaldo, gli dá per ricordo un padiglione. Il Pulci impiega molte ottave a descrivere gli animali che