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essenza 251

suo momento. Come negativo essa è repellente e rapportantesi su di sé come altro. Quindi rapporto di estrinseca riflessione tra piú cose in sé, loro reciproca mediazione come due altri. 3) Le cose in sé sono così gli estremi di un sillogismo, il cui mezzo produce la loro estrinseca esistenza, per la quale esse sono altri e differenti. Questa lor differenza cade solo nel loro rapporto; rispetto al quale esse restano indifferenti e assolutamente in sé riflesse. Il rapporto produce la totalità della esistenza. La Cosa in sé sta in rapporto ad una estrinseca riflessione, dov’essa ha varie determinazioni; questo è il repellere sé da sé in altra cosa in sé; ciascuna delle due ha il suo essere posto non in sé, ma nell’altro, o è determinata solo mediante la determinazione dell’altro. Ma perché ambe hanno la loro differenza non in sé, ma ciascuna solo nel suo altro, sono esse non differenti. La cosa in sé nel rapportarsi all’altro estremo o cosa si rapporta ad uno non differente da lei; sicché l’estrinseca riflessione, il mediante rapporto tra gli estremi, è un rapporto della cosa in sé solo su di sé. Le due cose in sé, estremi del rapporto, concordano in una sola cosa in sé, che nell’estrinseca riflessione si rapporta su di sé, ed è il suo proprio rapporto su di sé come suo altro che produce la sua determinazione. Questa determinazione della Cosa in sé è la Proprietà della Cosa.

La Proprietà.

La cosa in sé è un astratto, le cui determinazioni sono fuori di lei nella riflessione estrinseca (l’io di Kant): quindi il non vero. La Cosa ha proprietà. La proprietà è il negativo, dove la esistenza è esistente. Ma il negativo, come tolta mediazione, o riflessione, è non qualità o essente, non rapporto all’altro, ma su di sé come suo altro — mediazione che è insieme Identità con sé. L’astratta cosa in sé è rapporto dall’altro ritornante in sé; essa è determinata in sé, Bestimmtheit; ma la sua determinazione è Creazione, che come tale è determinazione riflessa, Bestimmung: il rapporto all’altro non è dunque passare nell’altro, né mutamento. La proprietà