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ESSENZA
La Veritá dell’essere è l’essenza.
SEZIONE PRIMA
L’ESSENZA COME RIFLESSIONE IN SE STESSA)
Riflessione.
Determinazioni della riflessione, o essenzialità.
Fondamento.
Capitolo I
quadro i: a) l’apparenza — momenti dell’essenza)
L’essenziale e l’inessenziale.
L’Essenza è l’essere tolto. Esso è semplice uguaglianza con sé: ma [è] la negazione della sfera dell’essere. L’immediato è a lei di rincontro, come un tale da cui ella è diventata, o che ella nel togliere ha ritenuto. L’essenza è così un immediato, essente; l’essere un negativo non in sé e per sé, ma in rapporto alla essenza, che è così determinata negazione. Ambi altri, ambi immediati, indifferenti fra loro. Due determinati esistere in opposizione, l’essenziale e l’inessenziale. L’essenza così cade nella sfera dell’esistere: la differenza è un estrinseco porre; una divisione che cade in un terzo, nella riflessione astraente, a cui è indifferente quale sia l’essenziale,