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220 la logica di hegel


Unità negativa, o reale essere per sé.

La misura è ora realizzata. Le sue due parti sono misure, differenti come immediate ed in sé specificate, ed essa è l’unità loro. Ciascuna delle parti nega la sua propria determinazione ed ha la determinazione ultima essente per sé nel suo altro; e per contrario l’immediata misura in sé qualitativa ha la sua qualitativa determinazione in quella. Questa negativa unità è Reale Essere per sé, la categoria di un qualche cosa, come unità di qualità che sono in rapporto di misura — una piena sostanzialità. Sostanziale Tutto, che come essente per sé è uno scacciare sé da sé, un dirimersi in differenti sostanziali, la cui qualitativa natura e sussistere (materialità) giace nella determinazione della loro misura.

Capitolo II

quadro xviii: la reale misura

A)

RAPPORTO DI SOSTANZIALI MISURE


Legame di due misure.

Le misure sono ora non più astratte, ma sostanziali, qualcosa, fisiche materiali cose. Il Tutto rapporto di tali misure è prima immediato. Le due parti, sostanziali misure, sussistono in particolari cose l’una fuori dell’altra, poste in estrinseco legame. L’una è l’essere in sé — un essente per sé materiale (intensivo, il peso, o estensivo, quantità di parti materiali); l’altra è l’estrinsechezza dell’in sé (l’astratto, l’ideale, lo spazio). Queste qualità sono determinate quantitativamente e il loro rapporto (del peso al volume) produce il qualitativo del materiale qualcosa. Il volume è l’Unità; l’intensivo che in quantitativa determinazione apparisce come quantità di uni essenti per sé, è la Quantità o il moltiplice. Il loro rapporto di potenza