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la scienza dell’essere 219

è il dividendo, l’altra il divisore; ma tale rapporto è qui determinazione formale, non esistente, ma appartenente solo all’astraente riflessione. Il loro rapporto è lo specifico, in cui quella è potenza o diventare altro, questa radice. Nel loro rapporto o determinazione di potenza è il più alto realizzarsi secondo il loro concetto della qualificazione del quantitativo.

c)

L'ESSERE PER SÈ NELLA MISURA


Immediata qualità e quantum.

Il quantitativo delle due parti è nel rapporto di potenza determinato qualitativamente — momenti di una determinazione di misura di natura qualitativa. Ma ivi le qualità sono ancora solo immediate o differenti di modo che fuori del loro rapporto hanno per sé un esistere. Quest’immediato del qualitativo rispetto al suo specifico rapporto di misura è legato con un quantitativo immediato e con l’indifferenza del quantitativo rispetto al suo rapporto — l’immediata qualità ha ancora solo un immediato quantum. Qualità e quantum fuori così della specifica misura sono però in rapporto ad essa, il quale [rapporto] come fuori dello specificato o del rapporto di potenza è solo il diretto rapporto, immediata misura.

Rapporto diretto o formale.

L’immediato determinato quantum anche come momento di misura è dato come estrinseco. Ma l’immediato è la negazione della qualitativa determinazione di misura. Come negazione delle differenti parti determinate qualitativamente, il quantum è l’esponente, un essere per sé, ma solo in sé. Come esistere è un semplice immediato quantum, quoziente o esponente di un rapporto delle parti, della misura preso come diretto: unità empirica nel quantitativo della misura. Il rapporto è così estrinseco, formale, meccanico, non determinato dal concetto specifico. Come immediato essere determinato, il quantum è un fisso esponente, immutabile.