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210 la logica di hegel

determinazione; ma come determinazione, esso è determinato nella quantità numerica, come sua, non l’esclusa, non quella di altri gradi: il ventesimo grado contiene i venti in sé: la sua determinazione è la sua quantità — così è estensivo quantum. Estensivo ed intensivo sono la stessa determinazione del quantum, solo che il primo ha la quantità in sé, e l’altro fuori di sé. Mediante la negazione della sua differenza è unità rapportantesi su di sé — qualitativo esistere o qualcosa, posto come indifferente alla sua quantitativa determinazione, per la sua negazione mediato con sé, esistente per sé — substratum del quantum o del numero come tale — estensivo ed intensivo quantum. Cosi ogni oggetto concreto è estensivo ed intensivo: meccanico e dinamico sono non due forze ma la stessa forza ecc. Il numero è dieci e decimo.

Mutamento del quantum.

L’intensivo è contraddicentesi in sé — semplice determinazione, negazione di sé, avente la sua determinazione non in sé, ma in un altro quantum — così la sua qualità è assoluta continuità col suo estrinseco o essere altro. Perciò dee mutarsi: il suo essere è nella continuità con l’altro — limite non essente, ma diventante. L’Uno è il Quantum come infinito, o negazione rapportantesi su di sé, repelle sé da sé. Ma qui il quantum e un determinato, passato cioè nell’esistere e nel limite — così respinge da sé la determinazione — non produce uguali a sé, ma il suo essere altro — esso è posto di penetrare su di sé e diventare un altro — l’estrinsechezza della determinazione in se stesso — un più e meno. Ma l’altro che esso diventa, è pure un quantum, pure non essente ma limite penetrante — così nasce di nuovo un limite che di nuovo si toglie, e via all’infinito.

quadro xiv: quantitativo infinito)


Concetto di esso.

Il quantum come contraddicentesi in sé si muta in altro quantum all’infinito. Esso diventa un altro; ma perché si con-