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xxvi lezione preliminare.


«Oggimai dovete sapere che tutte le parole del mondo mascoline che s’attengono al nome, e quelle che l’uomo dice nell’intendimento del mascolino sostantive e aggiuntive si allungano in sei casi, ciò è a sapere nel nominativo e nel vocativo singolari, e nel genitivo, e dativo, e accusativo ed ablativo plurali: e s’abbreviano in sei casi, ciò è a sapere nel genitivo, e dativo, e accusativo ed ablativo singolari, e nel nominativo e vocativo plurali.»

«Allungare appello io quando l’uomo dice cavalier-s, caval-s, non cavalier, caval; ed altresì di tutte le altre parole del mondo: e però s’uomo dicesse: lo cavalier es vengut, o: mal me fetz lo caval, o: bon me sap l’escut, male sarebbe detto perchè il nominativo singolare si dee allungare, e così si dee dire: lo cavaliers es vengutz, o: mal mi fetz lo cavals, o: bon me saup l’escutz

«Ed il nominativo plurale deve l’uomo abbreviare, non allungare, tuttoché si vada dicendo secondo mala usanza: vengutz son los cavaliers, o: mal mi feron los cavals, o: bon mi sabon los escutz. Altresì di tutte le parole mascoline s’abbreviano tutti li vocativi plurali come li nominativi, mentre li vocativi singolari s’allungano altresì come i nominativi.»

«Udito avete come l’uomo deve menare le parole mascoline in abbreviamento ed in allungamento: ora vi parlerò delle femminine, e di tutte quelle che l’uomo dice in intendimento di femminino. Saper dovete che le parole femminine sono di