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funzioni riproduttive 43


L’istinto guida la nuova creatura a cercare il capezzolo materno ed a succhiare. Ne’ marsupiali per altro, che partoriscono i figli cotanto immaturi, e ne’ cetacei, l’allattamento sembra passivo per parte de’ figli stessi. Lo strato muscolare che abbiamo veduto coprire in questi animali le ghiandole mammarie, spinge mediante la sua contrazione il latte nelle fauci de’ neonati.

La durata della secrezione del latte varia secondo lo svuotamento periodico e regolare delle mammelle, la prosperità dell’individuo, e l’intervallo ad un nuovo concepimento.

Fuori della classe de’ mammiferi non s’incontra più un organo che rappresentando, quanto alle funzioni, la glandula del latte, somministri materiale di nutrimento alla prole. Le madri provvedono allora o recando ai figli deboli ed inetti il cibo ch’esse hanno saputo raccogliere per la campagna, o collocando le uova in mezzo a’ magazzini naturali dove gli animaletti appena dischiusi trovino alimento copioso e pronto; ovvero con previdenza ancor più maravigliosa, chiudendo nel ricovero delle uova una provvigione di cibo sempre sufficiente.

È oggetto per tutti di tenera curiosità lo spettacolo degli uccelli che imbeccano i loro piccini. E si è tentati d’accusar la natura del barbaro istinto accordato al cuculo di deporre le uova ne’ nidi altrui1, e quello più barbaro ancora del cuculo appena sbucciato, di cacciar dal nido i suoi fratelli spurj, per rimanervi solo ed assoluto, quantunque men legittimo padrone. In al-

  1. Ciò non avviene per vano capriccio del cuculo; bensì per bisogno e per amor della sua prole. La femmina di questa specie deposita dalle 5 alle 6 uova in una stagione: ma a così lunghi intervalli l’un dall’altro, che essa non potrebbe covar le ultime uova, e nel medesimo tempo procacciar l’alimento ai figli nati dalle prime.
    Costumi analoghi, secondo l’osservazione di alcuni viaggiatori, sarebbero quelli di un uccello americano, appartenente ad una famiglia ben diversa, e conosciuto col nome sistematico di Molothrus pecoris.