Pagina:Da Ponte, Lorenzo – Memorie, Vol. II, 1918 – BEIC 1797684.djvu/280

traduzione, cosí come dell’altra del Conte di Warwick, che egli avrebbe compiuta giá a Venezia in collaborazione col fratello Girolamo, non si ha alcuna notizia. Maggior fortuna invece arrise a due poemetti del D. P., da lui non ricordati nelle Memorie, ma che i suoi biografi (Giuseppi? Monico, in Bernardi, p. 342; Bartolomeo Gamba, in Tipai.do, Vili, 258; Marchesan, p. 487) asseriscono concordemente aver egli stampati a Gorizia nel 1780: Il capriccio, con dedica «Al carnevale», e La gratitudine o sia la difesa delle do?me (ristampata poi nei citati Saggi poetici).

Soggiorno a Dresda (I, 70-91). — Da quanto si è detto precedentemente, risulta che il D. P. dovè giungervi tra il gennaio e il febbraio 1781. — Su Caterino Mazzola, nato a Longarone nel Cadore, educato a Treviso, poeta dell’elettore di Sassonia e poi della corte di Vienna, e morto a Venezia nel 1806, si veda Molmenti, Carteggi casanoviani, I, 350-3. Ivi anche (p. 268 n) notizie del conte Camillo Marcolini (17361824.)— L ’Alhys del Quinault era stato musicato nel 1676 da G. B. Lulli: non saprei dire se la traduzione o riduzione del Mazzolá, cui il D. P. narra di aver collaborato (I, 78), fosse novellamente musicata, e se e quando venisse rappresentata. — Il fratello, di cui giunse al D. P. la notizia della morte, mentre si accingeva a partire da Dresda (I, 88), non era giá Girolamo, ma, come il D. P. stesso corregge piú oltre (I, 213), Luigi, e cioè lo studente di medicina a Padova (I, 49). Il quale, per altro, mori, non a ventidue o ventitré anni, ma quasi ventottenne, tra il 1781 e i principi del 1782, se è vero che il D. P. giunse da Dresda a Vienna in tempo utile da conoscervi il Metastasio (I, 92), morto il 12 aprile 1782 (cfr. Marchesan, pp. 465-6). Circa Girolamo, il D. P. (I, 37, 88, 213) c’informa che egli cessò di vivere, dopo lunga malattia, quasi trentenne, due anni dopo Luigi. E infatti, il 16 luglio 1783, Francesca Buschini informava il Casanova che, qualche giorno innanzi, Girolamo gli aveva inviata a Venezia una lunga lettera, nella quale gli diceva, tra l’altro, di essere da due anni a letto con un attacco ai polmoni (Ravá, op. cit., p. 157); e a questa lettera ben presto seguiva la morte di chi la scriveva, avvenuta, come informano i registri mortuari di Céneda, l’8 agosto 1783 (Marchesan, p. 486 n). — Il padre Huber (I, 79-80, 89-90) è il tirolese Michele Hueber (1748-?), autore di una traduzione tedesca della Morte di Abele e della Passione del Metastasio, pubblicata a Vienna, nel 1787, col titolo Gedichte von P. M. aus dem italienischen i?rs deuische ilbersetz (Sommervogel, Bibliothèque de la Cornp. de Jesus, IV, 508). — Tra i vari librettisti ricordati dal D. P. (I, 78), cfr., sui napoletani Saverio Zini e Giuseppe Palomba, Michele Scherillo, L’qpera buffa napoletana, 2* ediz. (Palermo, Sandron, s. a.), pp. 448-53; e, sul milanese Ambrogio Migliavacca e una sua buffissima baruffa con Caffariello (Gaetano Maiorana), una lettera del Metastasio alla principessa di Belmonte del 1° luglio1749 ( Opp. postume del M., Vienna, 1795, I, 303-7).