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uomo imprudente, ch’io, piú imprudente di lui, dichiarai mio socio in commercio, sebben ingannato a Londra da lui molto tempo prima ! Errori son questi per cui né chiedo né merito compassione.

Privo di mezzi, d’aiuto e d’amici, che far, che risolvere per mantenere una famiglia, che dipendeva intieramente da’ miei sudori? Tornai a New-York e mi volsi ad esaminare se, per via delle lettere italiane o latine, mi venisse fatto di trovar qualche mezzo onde vivere. In pochi giorni conobbi che, quanto alla lingua e letteratura italiana, se ne sapeva tanto in questa cittá quanto della turca o della chinese : quanto poi alla latina, trovai che vi si coltivava generalmente e che «i signori americani si credevano saperne abbastanza, per non aver bisogno delle istruzioni d’un latinista italiano»(*). Io era quasi fuori di ogni speranza di successo, quando il buon genio della letteratura italiana volle che, passando davanti la bottega dell’ora defunto Riley, libraio in Broadway, mi venisse voglia d’entrare. M’accostai al suo desco e gli domandai se avea alcun libro italiano nel suo magazzino. — Ne ho alcuni pochi — soggiunse, — ma nessuno ne chiede. — Mentre stavamo confabulando, un signore americano s’accosta a noi ed entra nella nostra conversazione. M’accorsi assai presto dal suo discorso ch’egli doveva esser instrutto mirabilmente in varia letteratura. Venuti accidentalmente a parlar della lingua e letteratura del mio paese, pigliai occasione di domandargli perché si coltivasser si poco in un paese si illuminato come io credeva esser l’America. — Ah! signore — mi rispose egli, — l’Italia moderna non è piú, sfortunatamente, l’Italia de’tempi antichi; non è quella signora che ha dato a’ secoli e al mondo gli emoli, anzi i rivali de’ sommi greci. — Gli piacque allora informarmi «cinque o al piú sei» esser gli scrittori di grido, di cui da sei secoli in qua si può gloriare la patria di que’ grandi uomini. Gli chiesi, non senza un (i) Queste fúr le parole che un signore americano mi disse pochi giorni dopo il mio ritorno da Jersey a New-York. Parlerò di ciò piú distesamente a tempo opportuno. Tenga ciò in mente il mio leggitore.