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che pochi momenti dopo arrivò colia finta vecchia, che parca, a ben guardarla, non aver niente meno di settanta anni. Trasse allor di saccoccia un’ampolletta, e, dopo aver mormorate certe parole, fattole bere il contenuto di quella, che altro non era che vino rosso, ma che, al dire di Casanova, era il liquore miracoloso di certa sua fontana, da cui dovea nascere il grande effetto, fece sdraiare la giovine sopra un sofá, la coperse d’un velo nero, e, dopo vari incantesimi da lui operati, ordinò alla finta vecchia di alzarsi; e quella, che sbarazzata giá s’era de’ cenci, de’ veli e delle tinte non sue, sbalzò con giovenil gagliardia nel mezzo della stanza, e appari, come appunto ella era. una fanciulla leggiadrissima di sedici a diciott’anni.

Lo stordimento, in cui rimase la vecchia, è piú facile a imaginarsi che a descriversi. Abbracciò, baciò, strinse al seno cento e cento volte la giovinetta, e dopo averle fatte varie questioni, a cui la sagace zitella con molta accortezza rispose, la congedò. Casanova finse d’accompagnarla ; ma, in poco tempo tornando, trovò la sua vecchia immersa in un entusiasmo di giubilo, di maraviglia e di pizzicore amoroso. Gli andò incontra in forma piuttosto di baccante che di donna, e, traendolo a un armadio vicino, l’aperse e gli mostrò una gran quantitá d’oro e di gemme preziosissime, giurandogli che tutte quelle dovizie e, unitamente a quelle, la sua mano e il suo core sarebbero suoi, se poteva operare in lei il bel prodigio di farla ringiovinire. Casanova, ch’avea giá disposte le cose aH’effetto sperato, s’offerse d’eseguire sul fatto la desiderata metamorfosi. Al che prestandosi con lieto animo la sciocca femina, dopo aver sorbita fin l’ultima goccia del liquore creduto miracoloso, si sdraiò sul medesimo sofá, dove s’era la giovinetta sdraiata, e il caro stregone cominciò il grande incantamento ; ma, come tutti i succhi e tutte le polveri mescolate in quel vino altro non erano che una buona dose di laudano, cosi in breve ora non mancò di fare il solito effetto. E, quando ei Ludi forte russare, andò al ricco armadio, ne fece un perfetto saccheggio, smorzò tutti i lumi e, carico d’oro e di gemme, parti. Alla porta di quella casa stava preparato Gioachino Costa a cavallo. Era costui un giovine che