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de’ bei versi e qualche bella aria. Ecco, per esempio, due versi leggiadrissimi :

Non piú andrai, farfallone amoroso, notte e giorno d’intorno girando. — Tutta la lode, dunque, di quest’opera consisteva, secondo lui, in qualche bel verso o, al piú al piú, in qualche bell’aria. Quantunque, per altro, cominciasse quasi a disperare d’ottener da Giuseppe quel posto e avesse giá artifiziosamente sparsa voce che intendeva d’accompagnare un ricco signore ne’ suoi viaggi, il conte nulladimeno, che tremava di paura di perdere l’eccitator di voluttá languente, volle che scrivesse un’altra opera per Salieri, che desiderava vivamente d’oscurare con qualche cosa di grande l’opera di Mozzart. Fu allora che scrisse La grotta di Trofonio , il cui secondo atto, quanto alla poesia, distruggeva intieramente 1 ’eff tto del primo, del quale non era che una perfetta ripetizione ; ma che, a mio credere, è un’opera assai piu bella del Teodoro. Sebbene però la musica fosse bellissima e i fautori di quel poeta suonassero le campane a martello, battessero i tamburi e desser fiato alle trombe per diffonder il susurro delle lor lodi, nulladimeno nemmen per queste o per tutti i miracoli del mago Trofonio poterono smuover l’imperatore dal suo tenace proposito. Non rimaneva perciò che un colpo da tentarsi: tentossi anche questo; ma fu quello appunto che fini di rovinar Casti neii’animo dell’imperadore, che amava bene i suoi versi, ma non amava lui. Aveva egli terminato di scrivere il Gingiscano poema tartaro (secondo me, di merito molto inferiore alle sue Novelle e agli Ammali parlanti), lo fece copiare leggiadramente e presentollo di propria mano all’imperadore. Quando questo sovrano trovò cíie quel poema non era che una satira acerrima di Caterina <*), (i) li giorno di santa Caterina, onomastico di quella celebre principessa, Giuseppe circondava il suo ritratto, che teneva nella sua camera da letto, d una infinitá di candele accese, ne solennizzava l’anniversario con vari atti di gioiosa venerazione e accordava tutte le grazie che gli venivano domandate.