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scriver le parole e la musica secretamente, e d’aspettar un’opportunitá favorevole da esibirla a’direttori teatrali o all’imperadore; dei che coraggiosamente osai incaricarmi. Martini fu il solo che seppe da me il bell’arcano, ed egli assai liberalmente, per la stima ch’avea di Mozzart, consenti che io ritardassi a scriver per lui, finché avessi terminato il dramma di Figaro.

Mi misi dunque all’impresa, e, di mano in mano ch’io scriveva le parole, ei ne faceva la musica. In sei settimane tutto era all’ordine. La buona fortuna di Mozzart voile che mancassero spartiti al teatro. Colta però 1 occasione, andai, senza parlare con chi che sia, ad ofírir il Figaro all’imperadore medesimo. — Come! — diss’egli. — Sapete che Mozzart, bravissimo per l’istrumentale, non ha mai scritto che un dramma vocale, e questo non era gran cosa! — Nemmen io — replicai sommessamente — senza la clemenza della Maestá Vostra non avrei scritto che un dramma a Vienna. — È vero — replicò egli ; — ma queste Nozze di Figaro io le ho proibite alla truppa tedesca.

— Si — soggiunsi io; — ma, avendo composto un dramma per musica e non una commedia, ho dovuto ominettere molte scene e assai piú raccorciarne, ed ho ommesso e raccorciato quello che poteva offendere la delicatezza e decenza d’uno spettacolo, a cui la Maestá sovrana presiede. Quanto alla musica poi, per quanto io posso giudicare, panni d’una bellezza maravigliosa.

— Bene: quand’è cosi, mi fido del vostro gusto quanto alla musica e della vostra prudenza quanto al costume. Fate dar lo spartito al copista. — Corsi subito da Mozzart; ma non aveva ancora finito di dargli la buona nuova, che uno staffiere dell’imperadore venne a lui e gli portò un biglietto, ove ordinavagli d’andar subito alla reggia collo spartito. Ubbidi al comando reale; gli fece udire diversi pezzi, che piacquergli maravigliosamente e, senza esagerazione alcuna, lo stordirono. Era egli d’un gusto squisito in fatto di musica, come lo era veracemente in tutte le arti. Il gran successo, cl/ebbe per tutto il mondo questa teatrale rappresentazione, mostrò chiaramente che non s’era ingannato nel suo giudizio. Non piacque questa novella agli altri compositori di