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annali d’anna. 73

più sensibili del comune idioma strinsero l’una e l’altro d’amicizia.

Come essi conversavano, i ricordi del passato pullulavano nelle loro parole. Fra Mansueto aveva conosciuto Luca Minella e si trovava nella basilica quando accadde la morte di Francesca Nobile tra i pellegrini. — Pe’ li Turchi!... — Egli aveva anzi dato aiuto a trasportare il cadavere fino alle case di Porta-Caldara; e si ricordava che la morta aveva addosso una veste di seta gialla e tante collane d’oro....

Anna divenne triste. Nella sua memoria il fatto fino a quel momento era rimasto confuso, vago, quasi incerto, poichè forse la prima impressione reale le era stata attenuata nel cervello dal lunghissimo stupore inerte che aveva susseguito i primi accessi epilettici. Ma quando Fra Mansueto disse che la morta stava in paradiso perchè chi muore per causa di religione va fra i santi, Anna provò una dolcezza indicibile e si sentì d’un tratto crescere nell’animo una immensa adorazione per la santità della madre.

Allora, per un bisogno di rammentare i luoghi del paese nativo, ella si mise a discorrere su la basilica dell’Apostolo, minutamente, determinando le forme delli altari, la positura delle cappelle, il