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annali d’anna. 67

volontà del Signore. L’unzione di questo semplice atto d’abbandono le sparse su ’l cuore un’abbondanza di dolcezza. Ella si sentì libera da ogni inquietudine, e trovò il riposo in quell’umile e ferma confidenza. Da allora nella sua regola non fu che questa clausula: — La soprana volontà di Dio, sempre giusta, sempre adorabile, sia fatta in tutte le cose, sia lodata ed esaltata per tutta l’eternità. —

XII.

Così alla figlia di Luca fu aperta la vera strada del paradiso. E il giro del tempo per lei non fu determinato che dalle ricorrenze ecclesiastiche. Quando il fiume rientrò nell’alveo, uscirono per ordine consecutivo di giorni molte processioni nella città e nelle campagne. Ella le seguì tutte, insieme con il popolo, cantando il Te Deum. Le vigne in torno erano devastate; il terreno era molle e l’aria pregna di vapori biondi, singolarmente luminosa, come nelle primavere palustri.

Poi venne la festa d’Ognissanti; poi, la solennità dei Morti. Grandi messe furono celebrate in suffragio delle vittime dell’alluvione. Nel Natale Anna volle fare il presepe; comprò un bambino di cera, Maria, san Giuseppe, il bove, l’asino, i re Magi e