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LA FINE DI CANDIA.
I.
Donna Cristina Lamonica, tre giorni dopo il convito pasquale che in casa Lamonica soleva essere grande per tradizione e magnifico e frequente di convitati, numerava la biancheria e l’argenteria delle mense e con perfetto ordine riponeva ogni cosa nei canterani e nei forzieri pe’ i conviti futuri.
Erano presenti, per solito, alla bisogna, e porgevano aiuto, la cameriera Maria Bisaccia e la lavandaia Candida Marcanda detta popolarmente Candia. Le vaste canestre ricolme di tele fini giacevano in fila su ’l pavimento. I vasellami di argento e li altri strumenti da tavola rilucevano sopra una spasa; ed erano massicci, lavorati un po’ rudemente da argentari rustici, di forme quasi liturgiche, come sono tutti i vasellami che si tras-