Pagina:D'Annunzio - San Pantaleone, 1886.pdf/170



LA CONTESSA D’AMALFI.


I.


Quando, verso le due del pomeriggio, Don Giovanni Ussorio stava per mettere il piede su la soglia della casa di Violetta Kutufà, Rosa Catana apparve in cima alle scale e disse a voce bassa, tenendo il capo chino:

‟Don Giovà, la signora è partita.”

Don Giovanni, alla novella improvvisa, rimase stupefatto; e stette un momento, con li occhi spalancati, con la bocca aperta, a guardare in su, quasi aspettando altre parole esplicative. Poichè Rosa taceva, in cima alle scale, torcendo fra le mani un lembo del grembiule e un poco dondolandosi, egli chiese:

‟Ma come? ma come?...”

E salì alcuni gradini, ripetendo con una lieve balbuzie:

‟Ma come? ma come?”