Pagina:D'Annunzio - L'armata d'Italia.djvu/94

78 L’ARMATA D’ITALIA

È possibile, con questa regola, ottenere la nettezza della nave, ma non mai della persona. Il mestiere del marinaio moderno, nella nostra Marina, finora compendia quello del facchino e quello del lustratore. L’uomo si spezza la schiena in fatiche erculee, si logora le mani in brunire e in polire metalli.

L’educazion morale manca intieramente. È molto se qualche domenica, per venti minuti, un segretario legge all’equipaggio una pagina del codice: pagina di colore oscuro, non comentata da alcuno. Le scuole elementari sono trascurate assai spesso. Sono, il più delle volte, un vero riposo per marinai che nessuno ammaestra e nessuno sorveglia. Se ne fa menzione però, regolarmente, nel giornale di bordo perché abbia corso il supplemento di paga ai sott’officiali istruttori.

L’istruzione militare, anche, si fa quando si può e come si può. Né, in