Pagina:D'Annunzio - L'armata d'Italia.djvu/86

70 L’ARMATA D’ITALIA

I sorveglianti vedono il simbolico scalpello e sono paghi. Gli ingegneri stanno nelli uffici, ed anche il men che possano. Dirigono dalli uffici, confidando nei capi-tecnici. I capitecnici, confidando ne’ lor dipendenti, non si lascian mai vedere. Si tratta, in fine, d’una bella e dolce associazione di gente che si riposa.

Una prova delle dure verità ch’io affermo mi è offerta ora dalla flotta riunita alla Spezia. I lavori sono continui e ardenti. Una cieca furia ha invaso gli arsenali. Le grandi manovre sono prossime. Per il primo giorno di luglio tutto il navilio sarà pronto. Ma rivedremo il bel navilio due mesi dopo.

Se pure una sola nave non avrà bisogno di almen quindici giorni di porto, io per ammenda mi farò recidere la mano.