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L’ARMATA D’ITALIA 65

inettitudine a dirigere un arsenale eguagliava la inettitudine a dirigere una squadra e perché di altri non si tollerava l’ingerenza, per gelosia. I tentativi anzi servirono a rincrudir la discordia e a rendere gli opifici sempre piú autonomi.

Lo stato delli arsenali marittimi, in verità, non è assai florido. Manca, sopra tutto, una saggia ed energica direzione.

Le singole officine hanno un capo che, a sua volta, si considera libero signore; libero di fare e disfare a suo talento. La sorveglianza su’ lavori è negletta. I diversi capi-tecnici e capisquadra di operai, come tanti minori padroni, fanno eseguire opere chieste per favore dalle navi, indipendentemente dalli ordini che ricevono. In somma,