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38 L’ARMATA D’ITALIA

il salvatore o il distruggitore della sua patria.

Colpa gravissima di chi regge le cose della Marina è il non aver saputo e voluto comporre uno Stato Maggiore in cui potessero non i marinai soltanto ma tutti gli Italiani metter sicuramente la fiducia e le speranze. Mancavano forse gli uomini da eleggere? Ci sono uomini nel nostro esercito di mare, così largamente forniti di qualità personali e di studi nuovi che ben potrebbero venir senza tema al paragone con i più colti e i più esperimentati capi delli eserciti stranieri. Dunque? Manca la scelta.

Per qual previlegio alcuni, avendo vissuto in tempi d’ignavia ed essendosi inalzati non con fatiche e con imprese di navigazione ma con favor di fortuna, godono oggi magnifici onori; mentre altri, pur lavorando e studiando e navigando senza riposo, rimangono nella oscurità, ignorati, obliati, disprezzati?