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Nota informativa dell’autore vii

antipatie, nè preoccupazioni, in chi ha la disgrazia di trovarglisi vicino.

Sempre per una sua logica, ed anche per una punta di speculazione facilmente penetrabile, il ladro d’istinto, il ladro professionista: il delinquente, cioè, che ama il suo mestiere, e si compiace della propria destrezza, raramente si ribella ai tutori dell’ordine, e solo in casi di esito sicuro; oppure quando il bottino è così ingente, che la sua difesa merita il rischio di un’aspra lotta con quelli. Il teppista, per contrario, fa della ribellione clamorosa a guardie e carabinieri il numero più suggestivo del suo programma; è lieto che molta gente vi assistita; che i giornali ne parlino, ed affermino, sovratutto che guardie e carabinieri sono usciti dalla lotta con le uniformi a brandelli e il muso pesto.

Assai più in basso - parrebbe impossibile - dei due figuri che qui mi sono studiato di abbozzare in brevissime linee, si trova il mantenuto: il souteneur.

Questo nauseoso individuo, un po’ ladro, un po’ ricettatore, un po’ teppista, non si compromette mai a fondo, pure sapendosi da tutti ch’egli, giorno e notte, frequenta la compagnia di quanto di peggio dai trivi, dagli angiporti, dalle bettolaccie d’infimo ordine rigurgita sulla via.

Il souteneur per un caso che si ripete con sbalorditiva frequenza, e forma la meraviglia dei magistrati, pur risultando alla polizia siccome ozioso e dedito alla compagnia della malavita, non è pregiu-