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rapporto al cittadino carnot 325


I mali non si arrestarono qui. I preti di Roma si proposero di abbattere non solo il culto esterno del paganesimo, ma di opporsi anche al suo spirito. La religion pagana facea l’apoteosi del coraggio, della forza, dell’industria, de’ piaceri, della virtú; e ’l cattolicismo, distruggendo la morale e ’l buon senso, deificò la povertá, l’ozio, l’ubbidienza, il celibato, le pratiche le piú micidiali, le favole inette, gli assurdi misteri. L’idea dell’immortalitá dell’anima, che vagava ne’ libri de’ poeti e ne’ romanzi della Grecia e dell’antica Roma, divenne un dogma che rese della Chiesa un mercato, in cui si tassava il prezzo dell’ingresso negli elisei.

A quest’oggetto, oltre le tante altre assurditá, s’inventa eziandio un inferno di corta durata, da cui se ne può essere sottratto dalla magica arte del prete impostore. Si stabiliscono le indulgenze, mediante le quali si perdonano a’ benemeriti della Chiesa, che vai quanto dire a’ pii malvagi, non solamente i peccati commessi, ma anche i delitti a venire. Si fonda l’Inquisizione, che sotto il nome di «Santo ufficio» innalza gli altari a’ fanatici, i quali covrono di cadaveri la terra, mentre distrugge e rovina i proseliti della virtú.

La religion papista, assisa sulle basi della menzogna, della falsitá e de’ miracoli, doveva essere naturalmente nemica non solo delle scienze politiche, ma di tutte le altre eziandío. Sicché abbrutire gli spiriti nell’ignoranza, avvilire e snervare i cuori nella mollezza, presentare all’immaginazione gli spettacoli del vizio e della sensualitá, tal è stato il segreto della politica sacerdotale e l’oggetto fisso della teocrazia romana.

Per conseguenza i pittori, che dipingono bene nella tela una Danae; gli scultori, che animano sul marmo o sul bronzo le seducenti attrattive e le carezze di Venere; i poeti, che presentano in metro la tazza di Circe o i giardini di Armida, sono coronati; mentre Federigo secondo è escluso con replicati anatemi dal commercio degli uomini; Giordano Bruno, ingegno di prim’ordine, è bruciato vivo in Roma; Galileo è rinchiuso in una torre; Sarpi è pugnalato, per essere gli organi della veritá e del sapere. Da per tutto i proclami della ragione umana sono