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legge simile, che i tempi rendevan necessaria, san Girolamo diceva: «Non mi dispiace la legge, ma l’averla noi meritata».

Ecco le parole della sincera pietá.

Il primo dovere di chi ama la patria è quello di rispettare la religione de’ padri suoi; il primo dovere di chi ama la religione è quello di rispettare il governo della patria, senza di cui non vi sarebbe alcuna religione. Lo zelo ha i suoi limiti, oltre de’ quali diventa eccesso, spesso funesto e sempre condannabile. Quando il paganesimo ottenne da Giuliano un momento di favore, poteva questo divenir opportuno a stabilir condizioni di umana tolleranza. I pagani ne abusarono, vollero servirsene a ristabilir ordini esclusivi, feroci, che i tempi piú non permettevano; e la provvidenza si servi dello stesso loro accecamento per preparare un nuovo trionfo alla nostra religione. Quella stessa provvidenza, la quale ha voluto che la nostra religione sia eterna, l’ha ordinata in modo che essa non sia mai in contraddizione coi veri bisogni degli uomini, colle savie massime de’ governi, ma che possa in ognitempo ed in ogni circostanza esser a questi di aiuto, a quelli di consolazione. Il suo primo precetto è la moderazione, il secondo è l’amore, il terzo è la pace. i*-6 febbraio 1S04.