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  • CXXXV. — Su una comunicazione del Volney all’Accademia

celtica di Francia intorno a un saggio di vocabolario in dugento lingue ideato da Caterina II di Russia e compilato dal professor Pallas (nn. 152, 162, 163; 4, 14 e 15 novembre).

  • CXXXVI. — Sulla nuova scialuppa di salvamento inventata dal

Towell (n. 152, 4 novembre).

  • CXXXVII. — Annunzio della Biblioteca dí giurisprudenza italiana (ivi).
  • CXXXVI 1 I. — Sulla «corazza fluttuante» inventata dall’uftíciale di marina Cayeux (n. 153, 5 novembre).
  • CXXXIX. — Sopra una nuova specie di concia (n. 154, 6 novembre).
  • CXL. — La farmacia descritta secondo i moderni principi di

Lavoisier da Paolo Sangiorgio, voi. IV, Milano, Destefanis, 1805 (n. 162, 14 novembre).

  • CXLI. — Elementi di critica diplomatica di Pietro Napoli-Signorelli, Parma, Mussi (n. 163, 15 novembre).
  • CXLII. — Le vite dei famosi capitani d’Italia per Francesco

Lomonaco, voi. III, Milano, stamperia della Storia universale, 1805 (n. 164, 16 novembre).

«Il rammentar tante glorie è sempre accompagnato da diletto e da utilitá somma. Imperciocché le nazioni, al pari degli individui, traggono la principale loro forza e grandezza dalla coscienza di loro stessi, ed il serbar questa coscienza nella prosperitá è il miglior modo di render questa durevole: serbarla nell’avversitá è il modo piú efficace che si abbia per evitare quello che ne’ mali dell’avversa fortuna è il pessimo, l’avvilimento, e prepararsi cosí a tempi migliori; ridestarla quando, dopo lunghissima avversitá, il piú grande uomo di tutti i secoli ci invita a sorte migliore, è lo stesso che cooperare efficacemente all’esecuzione del piú sublime disegno che un grandissimo uomo possa concepire, e che è sempre quello di rigenerare una nazione, opra forse piú difficile che il crearla».

  • CXLIII. — Giuseppe Giannini, Della natura delle febbri e del

miglior modo di curarle , Milano, Pirotta e Maspero, 1805 (ivi).