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nè vogliamo dir bene, lo chiamiamo un * galantuomo un * uomo virtuoso’! Siamo sinceri: abbiamo riserbato il nome di ‘virtuoso’ a tutti coloro i quali fanno tutto ciò che da noi si suppone non richieder nè ingegno nè forza né virtú vera. Invece di estimar ciò che è bene, ammiriamo ciò che è grande. Che ne avviene da questo? Non siamo e non saremo mai felici. Il non ammirare è, diceva Orazio, l’unica cosa che ci possa fare conservar beati; e non ammira solo quegli che è savio e giusto».
- LXXXVIII. — Politica (n. 16, 6 febbraio).
Da una guerra con la Francia l’Austria avrebbe tutto da perdere, nulla da guadagnare.
- LXXXIX. — Avvisi tipografici (n. 24, 25 febbraio).
1. Memorie pratico-legali sull’ereditá e loro divisione, dell’avvocato Francesco Maria Carcano (Milano, Fulini, 1804). [Le idee di giurisprudenza positiva sono state tanto trascurate in questi ultimi tempi, quant’erano eccessivamente curate nei tempi precedenti. «Prima si voleva dedurre ogni giustizia dalla norma delle leggi romane»: errore fondamentale dei due Gentili e di Grazio. «Dopo l’epoca di Montesquieu, lo studio della giurisprudenza positiva si poteva dir rimasto solo in Italia ed in Germania, e le opere scritte dopo tale epoca parlan tutte della giustizia e delle leggi quali dovrebbero essere, senza curar quali esse erano».] 2. Della virtú militare e delle sue vicende presso le antiche e moderne nazioni (Milauo, stamperia del Giornale italiano). 3. Del governo delle pecore spagnuole ed italiane e de’ vantaggi che ne derivano, saggio di Vincenzo Dandolo (Milano, Veladini).
- XC. — Riassunto e confutazione dell’opuscolo del reverendo
Edmondo Hankin, Guerra perpetua, solo mezzo per render per petua la prosperitá dell’Inghilterra (n. 27, 4 marzo). XCI. — Arti (ivi).
L’«orologio logico», che si dice inventato da lord Stanhope e mediante il quale «si dovrebbe eseguire meccanicamente un sillogismo presso a poco come si eseguisce un calcolo aritmetico colle macchinette di Pascal, di Neper ed altre simili», è, senza dubbio, «la macchina piú miracolosa e piú utile che mai vi sia stata al mondo». Figurarsi! «Una macchina irragionevole la quale ragiona meglio e piú infallibilmente di una macchina ragionevole; una macchina che c’insegna ciò che nella vita è piú necessario e, nel tempo istesso, piú difficile e piú raro; una macchina che ci dispenserá da tante altre macchinette ragionevoli ambulanti, che chiamansi ‘ medici ’, * avvocati *, ecc. Avremo una lite? Consulteremo l’orologio.