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non possiamo negare che di questi due modi, se mai uno ci sembra piú bello deiraltro, ciò non può avvenire se non per ragion d’abitudine. E l’abitudine non negherò che è fecondissima sorgente di bello, e gli scrittori non debbono interamente trascurarla, onde possan piacere ai loro contemporanei, i quali pur forman parte di quel maggior numero, nel piacere al quale abbiam detto esser riposta ogni gloria letteraria. Ma, nel tempo istesso, questi signori contemporanei debbono persuadersi che le abitudini cangiano, e ciò, che per abitudine piace oggi. P u ò P er ragion della stessa abitudine non piacer dimani. Qual genere di bello dunque piacerá sempre? Quello che non è nell’abitudine ma nella natura. Le parole si cangiano, ma gli affetti rimangon sempre gli stessi; si cangian le forme de’ periodi, ma è sempre la stessa la ragione; si cangiano i costumi, ma è sempre la stessa quella coscienza del genere umano che è norma del giusto e dell’onesto. Ecco in che solamente può trovarsi una bellezza eterna ed universale. Chiunque, dunque, esercita nella letteratura la professione di critico, se non vuole che la posteritá rida de’ giudizi suoi, lasci le parole, le forme esteriori, tutto ciò insomma che è convenzione. Per le parole non esamini altro senonsé il pensiero è esposto con chiarezza o con oscuritá. Dello stile, cioè dell’energia colla quale il pensiero è esposto, ne lasci giudice il popolo, cioè quel numeroso uditorio che, al dir di Cicerone, ne è il solo giudice competente. Tutte le loro osservazioni si dovrebbero ridurre alle seguenti interrogazioni: — Vi è affetto? vi è ragione? vi è morale? — Se queste tre cose vi sono, il libro passerá alla posteritá, ad onta di tutte le loro censure; se mancano, cadrá nell’oblio a dispetto di tutte le loro lodi. Quanto miglior figura farebbero presso i posteri coloro i quali esercitan la professione di critici, se comprendessero una volta questa veritá!

IV

Quello che si è detto finora riguarda i soli critici; classe, per altro, nella societá letteraria tanto necessaria quanto nella