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fossero stati tali quali egli ce li racconta, non vi sarebbe cosa piú puerile. Ha obbliata la vera, la sola ragione che poteva esservi di contendere, cioè che in Italia ed in Grecia non era ammessa la servitú. Di questa ragione ce ne dá un cenno Timeo lo storico, presso Ateneo. Gli stessi siracusani, pochi anni dopo, corruppero il diritto pubblico anche in Italia, quando i due Dionisi ne tentarono la conquista. Ma gli esempi dati dai siracusani in Italia non furono imitati che tardi. Non rimaneva dunque che un solo mezzo di avere servi, ed era quello di comperarli. Ma quanti e da chi potevan comperarne gl’italiani?

Tale era lo stato politico delle nazioni d’Italia. La cognizione del medesimo ci fará-concepire un’idea piú esatta deH’agricoltura di que’ tempi. Amami. Addio.

Milano, 7 luglio 1805.