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statue e quelle pitture eran venute dalla Grecia, dall’Egitto, dalla Lidia. E questa sarebbe risposta da antiquario. Ma è credibile che i popoli colti portino statue e pitture agli altri popoli i quali non abbiano ancora agricoltura? Oggi per certo è fuori di ogni uso; ma ne’ tempi antichi avvenivano molte cose le quali oggi sono riputate impossibili. Qual meraviglia che sieno venute le statue in quella stessa Cere, dove, pochi anni prima, eranvi giunti con si grande miracolo i primi abitanti? L’Etruria, come è verosimile, era disabitata e, nel tempo istesso, nella Lidia eravi fame per soverchia popolazione. I savi della nazione per i primi anni presero l’espediente di far mangiare al popolo un giorno si ed uno no, e cosí venivasi a risparmiare la metá de’ viveri. Nel giorno nel quale non si mangiava, si raddolciva il digiuno coi giuochi, i quali, come tutto il mondo sa, furono inventati in quella lieta occasione e si chiamati «ludi» dai lidi, loro primi inventori. Ma questa era una cura palliativa, non giá eradicativa. La fame fu ostinata, si cangiò in malattia cronica, e durò venti anni. A capo di diciotto anni, i lidi presero la metá della nazione, la imbarcarono, la provvidero di viveri sufficienti ad un lungo viaggio e la spedirono in cerca di nuove sedi. Vennero gli esuli in Italia, e, perché il loro capo chiamavasi Tirreno, diedero tal nome ed alla regione che occuparono ed al mare che la bagnava... (*>. E questo chiamasi scrivere istorie? ed il credere, il ripetere, il commentar tali storie chiamasi erudizione?

Ritorno a Plinio e gli dimando di nuovo: — Poiché par inevitabile, da quello stesso che voi ne dite, che in Cere ed in Ardea vi fosse agricoltura, e perfetta in proporzione della scoltura e della pittura; è egli credibile che gli abitanti di Roma, tanto vicini alle due cittá, non conoscessero né pane né vino? — È vero che nell’America settentrionale vediamo anche questo fenomeno: il pacifico e diligente Pensilvano aver al di lá de’ suoi confini popolazioni selvagge a segno che credono la peggior maledizione, che si possa fare ad un uomo, esser quella (1) Erodoto.