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L’Italia, per questo nuovo Regno, vede per ora riunita in un corpo solo quella sua parte che era la piú divisa; vede data alla sua industria interna una nuova energia ed alla sua sicurezza esterna una soliditá maggiore. Né, nello stato attuale delle cose dell’Europa, poteva questo nuovo Regno‘rimaner in balia di se stesso, perché non ancora abbastanza forte, non abbastanza concorde; e, durando ancora le antiche gotiche pretensioni e pregiudizi, avrebbe potuto rimaner preda del piú forte. Esso è governato da un eroe ed è unito ad un potentissimo impero.

Si dimanda: — A qual altra potenza avrebbe potuto rimaner unito con minor suo danno? — La sorte degli Stati di secondo ordine, quando si uniscono troppo strettamente ad una potenza di primo ordine, è quella di aver comuni ed i beni ed i mali, e questi piú facilmente che quelli. Noi non sappiamo qual sarebbe stata la sorte di questo paese se fosse rimasto unito a tal altra potenza, la quale trovasi oppressa da un debito immenso e dalle misure istesse imaginate per riparare al debito: carte che godono pochissima fiducia, moneta che gode fiducia minore della carta. Sappiamo però che, quando la grandissima parte di un corpo è inferma, è impossibile conservare un picciol membro sano ed immune dalla malattia universale. Non prolunghiamo piú oltre queste osservazioni. Concludiamo. Nello stato attuale dell’ Italia, qual è il suo primo bisogno, la sua prima felicitá? L’unione. Potea, nell’attuale stato delle idee e de’ costumi e dopo si lunga divisione, ottenersi questa unione con forme repubblicane? Se non si vuol dire che era impossibile, bisogna almen confessare che era diffícilissimo. In questo dubbio e tra tante difficoltá, qual era la miglior forma di governo da scegliersi? Quella che riunisce nel tempo istesso ed i vantaggi della repubblica e la forza del principato. Ora i vantaggi principali di una repubblica sono quelli appunto che collo stesso atto costituzionale si sono espressamente riserbati: la libertá civile, il diritto alla legge di poter solo metter le imposte, ecc. ecc. Tutta la macchina della libertá politica non serve che ad ottener questi effetti; e difatti i governi, ne’ quali questi effetti sono assicurati, qualunque sia la forma esterna