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generale delle nostre cognizioni per vedere ciò che in esse sia di vero o di utile, di falso o inutile. Si è fatto forse questo censimento finora? No. — Dunque facciamolo — dice l’autore.

E sarebbe gloria somma dell’Italia, prima madre di tutte le scienze, quella di esserne anche la prima riformatrice. Tutto il rimanente del libro versa sull’esecuzione di questo vasto piano, il quale non potrebbe esser, per certo, opera di un uomo solo. L’autore propone una societá, una specie di federazione tra i letterati di tutta 1’Europa, quasi la concordia tra i letterati europei fosse piú facile della pace perpetua tra i principi cristiani ! Indica alcuni oggetti verso i quali si dovrebbero rivolgere le principali cure de’ soci. È impossibile seguir l’autore in tutte le parti del suo libro.

O bene o male che sia, la repubblica delle lettere è minacciata di grandi novitá. Mentre noi italiani stiamo quasi in ozio ed i francesi continuano a camminar tranquilli pel sentiero segnato da Locke, da Condillac e da Bonnet, gl’inglesi incominciano a vacillare tra Locke, Hume, Reid, Berkeley; e la numerosa falange tedesca, uscita dalla scuola di Kant come dal cavallo di Epeo, porta la strage, la ruina, l’incendio in tutte le parti del nostro scibile. Per ora sono confutati, talvolta perseguitati da alcuni che dovrebbero esser piú filosofi, talora calunniati da coloro che nelle dispute non si ricordano d’esserlo. Ma calunnie, persecuzioni, confutazioni non possono nulla. Fu perseguitato l’aristotelismo, quando tentò succedere al platonismo; Bruno, Ramo, Cartesio furono perseguitati anch’essi; poi fu confutato Locke: dopo le confutazioni, le calunnie, le persecuzioni, hanno regnato, finché sono stati detronizzati da altri, i quali erano stati confutati al pari di loro. È nell’ordine delle cose che la sola veritá sia eterna. Le opinioni debbono cangiare, e, se oggi ne regna una, è necessitá che dimani sia detronizzata dall’opinione contraria. Ma noi, che non siamo kantisti, desidereremmo che l’Italia avesse anche essa la sua filosofia italiana. Queste vicende di sètte filosofiche hanno stretti rapporti collo stato politico delle societá; ed è piú importante di quel che si crede che una nazione abbia o non abbia