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LIV

Di Cleobolo a Platone
Scienze de’ sanniti — Agricoltura


[La filosofia presso i sanniti — Parallelo tra l’agricoltura italiana e quella greca — L’agricoltura non sará perfetta presso un popolo se non quando gli stessi proprietari diverranno agricoltori — I libri di agricoltura — In Italia, al contrario della Grecia, l’agricoltura non è in mano agli schiavi — A che cosa si riduca in Italia la schiavitú — Chi possiede la terra ha il dovere di coltivarla.]

Non aspettar che io ti scriva né di filosofi né di filosofia. Questi montagnari l’hanno la filosofia, ma nel sangue. None giá che non abbiano anch’essi qualche libro, in cui predominano le opinioni de’ pittagorici. Giorni sono, ne aprii uno a caso, e trovai che parlava del mondo, ed incominciava da questa massima: «Il mondo, che vediamo, non è che l’immagine di un altro mondo, che non ci è concesso di vedere» <*). Non ti pare di udir Parmenide e Timeo? Ma, o sante Grazie! come vincere la noia, l’orrore, che desta un’esposizione disordinata, uno stile rozzo, irto, che sente ancora tutta la barbarie ciclopica de’ nostri padri? (*). Sai tu di che mi occupo?... Indovina... Di agricoltura. In quella parte dell’ Italia, ove tu sei ancora, ti si presentano mille oggetti che dividono la tua attenzione: scienze, arti, commercio, lusso, vizi, guerre. Qui non vedi che una popolazione infinita (1) Fra gnigni a ve t eri* k istoriar. (2) Cicerone, Tuscu/attae , 11.