Pagina:Cuoco, Vincenzo – Platone in Italia, Vol. II, 1924 – BEIC 1793959.djvu/357

Poi cominciò a dare a mezzadria una parte delle sue terre, coltivando da sé quelle soltanto che gli riusciva — Per tal modo arriccili — Com’egli ottenesse e perdesse immaturamente la moglie Claudia — A causa di lei si die’all’agricoltura — Il piu insigne elogio, che si possa fare a un buon cittadino, è di chiamarlo buon agricoltore — Allora soltanto che dalPerramento ferino gli uomini passarono all’agricoltura, essi cominciarono ad avere una patria — Sapientissimo tra gli uomini sarebbe chi scoprisse in una volta sola tutto quel che si conosce anche dall’ultimo tra gli agricoltori — L’uomo ha dovuto cominciar dal rapir la terra agli animali e dal vincer la natura — Questa altro non aveva somministrato che i primi semi delle cose — Quanto difficile Tesser giunti a conoscere la natura intrinseca delle piante — Varia natura delle foglie e delle radici — Eterna rinomanza di Licinio per aver introdotto nel Sannio l’ulivo. LVI. Ditirambo di Eraclito sulTamore.p. 9S Dir cosa vile l’amore è bestemmia — Amore è il piú antico degli dèi — Esso sedeva sopra al caos, a fianco alla mente architettrice dell’universo — Per opera sua venne ordinato tutto ciò che è — Il solo vero può renderci beati — La sola mente liberarci dalla crudele alternativa di desiderio e di noia — Essa sola darci coscienza della felicitá — Ma T immagine, che è nel fondo della nostra mente, è quella del bello — E chi ci dará il sacro furor del bello e, con questo, la face della nostra mente, se non Amore? — Egli è padre, non di discordia, ma di aurea concordia — Il rispetto per la bellezza destò nell’uomo il primo senso di pietá — La bellezza eterna non è se non Tunione di tutte le virtú — Amore solo insegnò agli uomini a udir, tra i desidèri dei sensi, la voce della ragione — Perisca chiunque corrompe le leggi di Amore — Ma a chi ha bene e santamente amato gli dèi riserbano una felicitá infinita. LVII. Di Nearco a Cleobolo.p. 105 Il canto sulTamore di Eraclito e I*o specchio a Laide di Aristippo sul medesimo argomento — Mnesilla — Come i sentimentali e i sensuali considerino rispettivamente la donna amata. LVIII. Di Mnesilla.p. 109 Giornale d’amore. LIX. Di Cleobolo a Mnesilla.p, 113 Lettera d’amore. LX. Di Cleobolo a Platone - Descrizione di Boiano . . p, 115 Boiano — Assemblee al Campo di Marte — Etimologia e origine di Boiano — Gli aneddoti leggendari del toro e del capitano Tauro.