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da Reggio possono essere i migliori in una cittá corrotta che non voglia salvarsi: sono i pessimi in una cittá sana che non voglia corrompersi — Ingiustizia deiraccusa mossa a Platone d’aver corrotta la popolare filosofia di Socrate con le astruserie di Timeo e Parmenide. XXXVIII. Di Cleobolo a Speusippo - Fisica di Timeo . p. 13 Una lezione di Timeo sulla natura, il mondo, l’uomo, Dio — Avvenimenti liberi e avvenimenti necessari — La niente e la necessitá — La mente, che ha prodotto il mondo, è Dio — Quali cose conosciamo del mondo e come le conosciamo: l’idea, la materia, il mondo visibile — Le leggi naturali e la forma del mondo — I quattro elementi — Esempi geometrici — La mente del mondo — 11 moto — Tutto nell’universo ci parla di Dio — Gli esseri celesti e gli esseri terrestri — Di nuovo i quattro elementi — Loro figura — Loro combinazioni — Teoria dei colori — L’uomo — Il corpo umano e le sue varie parti — I sensi — I piaceri — Le malattie. XXXIX. Frammento di Timeo suiresistenza di Dio . . p. 22 Dio si può comprendere soltanto con la mente — Quel che Protagora asserisse effettivamente circa l’esistenza di Dio — Inseparabilitá dell’idea della divinitá da quella del bene — Nuova dimostrazione dell’esistenza di Dio sorta in Italia — La conoscenza e le idee — La niente umana possiede, sí, idee generali che scopre essa stessa, accoppiando o disgiungendo quelle particolari — Ma esiste anche un’idea universale, che trascende la nostra mente — L’ordine, l’armonia e la bellezza in correlazione col concetto di legge — L’intelligenza che crea deve avere metodi e idee diverse da quella che sente — Quest’ intelligenza creatrice è Dio — Gli uomini posson dirla unica, cantarne le lodi, ma non intenderne la natura. XL. Di Platone a Critone.p. 27 Dionigi il giovane — Sue crudeltá, specialmente contro Locri — Quale egli fosse nella* sua gioventú — Ama piuttosto parere che esser filosofo — Suoi rapporti coi pitagorici e con Archita — Dionigi il vecchio e Dionigi il giovane — Quanto il figlio peggiore del padre — Decadenza degl’italiani — Troppe cose, poi affatto dimenticate, deliberarono nei concili di Eraclea — Detto di Ponzio al riguardo — Se un principe ha il dovere di render felici i sudditi, questi han l’altro d’esser virtuosi — L’ottimismo prerivoluzionario e le difficoltá postrivoluzionarie. XLI. Di Platone ad Archita.P* 33 In Turio, in Crotone e in Locri Archita è ritenuto il primo degl’italiani — Soltanto pochi lo accusano di eccessiva moderazione.