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LXXVI - STORIA DEGLI ETRUSCI 247 ch’era al di lá degli Appennini ú). Gli etrusci difesero con valore la terra nella quale eran sepolte le ossa de’ loro padri ; la fortuna non fu propizia, ma non perciò la vittoria costò agli assalitori meno di duecento anni di guerra < 2 ). Piú felici furono le loro armi nelle guerre di mare. Quando Arpago, duce di un esercito del re di Persia Ciro, s’insignori della cittá di Focea nella Ionia, i suoi abitatori, i quali, siccome tu sai, o Cleobolo, eran de’ piú antichi tra i greci, si rivolsero a cercar nuove sedi nell’occidente, e specialmente in Corsica, ove fondarono una cittá nominata Alalia. Ma, menando vita da corsali, gli etruschi ed i cartaginesi armarono contro loro una poderosa flotta. Sessanta galere armarono i cartaginesi, altrettante gli etruschi, egual numero ne armarono i focesi; ma furon vinti e costretti ad abbandonar la Corsica e ricovrarsi in Reggio <3). Ne’ tempi piú antichi avean sostenute gli etruschi molte guerre marittime coi fenici e cartaginesi per la signoria di un’ isola dell’oceano, che finalmente perdettero (4). E fino ad un secolo fa noi abbiam conservata gran parte della nostra potenza marittima, e gran parte dell’uno e dell’altro mare era ancor nostra (5). Ma non è in mare che possa fondarsi grande e durevole potenza. In terra giá non potevam piú resistere ai Galli ed ai romani: questi al di qua degli Appennini ci prendevan Veio; quelli al di lá ci prendevan Mclpo < 6 ). Giá, oltre l’Eridano, non rimaneva etrusca che la sola Mantova <7). L’antico impero etrusco avea in se stesso il germe della dissoluzione. Non mai si era pensato a render forte il vincolo che ne univa le varie parti. Ciascun popolo avea ritenuto il proprio nome: era il nome della regione che abitava, era quello della cittá principale... Che importa saper qual mai fosse? Non (i) Anno di Roma 140. Livio, v. (а) Idkm, iáid* (3) Anno di Roma circa 220. Erodoto, 1. (4) Memorie corionesi , voi. 11, dissertazione iv. Guazzesi, autor della medesima, fissa l’epoca della guerra circa l’anno 15 di Roma. (5) Livius, v. (б) Plinio, iii, 17. (7) Plinio, ih, 19.