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terra intera. Ma non siam precipitosi ne’ giudizi nostri : neanche allora gl’iddii distruggono. Non vediamo noi che dalla barbarie risorge sempre una civiltá maggiore di quella che l’avea preceduta? Perché non crederemo che da una gran crisi della natura risorga una specie migliore? Noi conserviamo alcune memorie di ciò che ha preceduto una barbarie e possiamo paragonarle a quello che la segue: una grandissima crisi della natura distrugge tutte le memorie precedenti ; non vi è piú paragone, non piú giudizio. Ma non sappiamo noi che gl’iddii non possono, neanche volendo, distruggere?

V. Cuoco, Platone in Italia -11 16