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1 IO PLATONE IN ITALIA nessun maestro, ma sceglierá da ciascuno quella parte di dottrina che crederá vera. Questi si diranno conservatori della sana filosofia, e ne saranno i veri distruttori, perché per essi la filosofia diventerá una storia d). Lo smodato amor de’ sistemi corrompe la filosofia, ma distrugge ogni filosofia lo stolto disprezzo de’ medesimi. Tolto il nesso tra le idee, si potranno sapere i fatti, ma non mai le cagioni de’ fatti. Ed allora, io 10 ripeto, la filosofia si estinguerá. Né dai funesti effetti di tutte queste vicende della filosofia andrá immune la morale degli uomini e delle cittá. Non si può non errare nella ricerca e nella definizione del buono, quando si erra nella definizione del vero; e non vi è né morale privata né pubblica, ove le idee del buono sian false* 2 ). La famiglia e la cittá sono un tale edificio, che la minima parte de’ materiali, onde è composto, vien somministrata da’sensi; non piccola è somministrata dalia fantasia; la massima è quella che fornisce la ragione. Vedi lo scettico? Egli dubiterá se abbia una patria, se abbia de’ doveri. Puoi tu credere che possa amar quella e praticar questi ? Altri, non scettici, ma, per sciagura maggiore del genere umano, troppo fecondi, caparbi e feroci dogmatici, tutta la pubblica salute metteranno nella cognizione di alcune idee che essi soli comprendono, nell’esercizio di alcune azioni che tutti posson trascurare, nella pronunzia di alcune parole che non intende nessuno. Rassomiglieranno al nostro popolaccio di Atene, 11 quale ha imparato una volta la parola «tiranno», ed oggi ogni azione, che non gli va a grado, chiama «tirannica». Se tu vai a comprar del pesce, e ti lagni perché non sia buono: — Ecco — grida — ecco un uomo che vuol mangiar pesci tirannici! — Se chiedi porri ed essi ti offrono cipolle, e tu insisti (1) Pare che Platone abbia quasi vaticinata la filosofia di Alessandria ed in parte anche di Roma. Pedanteria di sette, furor di pedanteria, credulitá, superstizione e filosofia teurgica, ecletticismo... Sarebbe mai questa la storia di tutte le filosofie? (2) Cicerone, De finí bus .