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2 LXI - DESCRIZIONE POLITICA DEL SANNIO 121 Le cittá sannitiche sono quasi tutte fortificate, né si potrebbero conquistare senza lungo assedio<*>. Gl’italiani conoscono meglio de’ greci l’architettura civile, non di un edificio solo, ma di un’intera cittá; i greci al contrario ignorano quasi interamente l’architettura militare. Abitano gl’irpini le falde orientali del Taburno, monte che si stende ampiamente tra l’oriente ed il mezzogiorno del Matese. Le loro cittá principali sono Benevento, Aeca, Taurasio, Equotutico. Se però ne togli Benevento, tutte le altre non sono né tanto grandi né tanto popolate quanto quelle che appartengono ai sanniti pentri. Caudio, Saticola, Telesia, Compulteria, Trebola, sono le cittá piú rimarchevoli de’ sanniti caudini, i quali forman la federazione meno potente ed abitano le falde opposte del Matese e del Taburno verso la Campania. I sanniti han conquistate molte terre al di lá degli antichi loro confini. Dalla parte della Campania han superati i Tifati, e sonosi resi padroni, un secolo fa, di Capua, di Nola, di Cuma f2 >. Ma coloro che han fatte tali conquiste, divenuti padroni di terre fertilissime e ricche, han perduto l’antico yalore e non vogliono aver nulla di comune col rimanente della nazione. Questo è l’inconveniente al quale van soggetti i popoli i quali si governano a federazione. La conquista li corrompe, perché nelle felicitá facilmente si obblia l’amicizia. E tu puoi in generale osservare che, tra gli stessi sanniti pentri, quelle cittá (1) Celebre nella storia delle guerre del Saunio è l’assedio di Cominio; piazza nella quale si rinchiusero 15.400 sanniti. I11 tutta quella lunga guerra si parla sempre di cittá forti e di assedi, il che non avviene quasi mai nella storia greca. (2) Lo stesso Livio, che ci dá per ragion della guerra sannitica l’occupazione che Ì sanniti volcvan fare di Capua, quello stesso Livio ci dice che, quasi un secolo prima, i sanniti aveano occupata Capua e Cuma. È necessitá dunque dire che i sanniti, padroni di Capua, non volessero piú riconoscere la federazione generale. Nola dal maggior numero si crede alleata de 1 sanniti; io ho ragion di crederla federata, e per un accidente simile a quello di Capua. Ma Nola rimase sempre fedele alla federazione sannitica. Senza che in questo paragrafo moltiplichi le citazioni, il lettore potrá consultare Grimaldi, Annali: Giustiniani, Dizionario ; c le due bellissime opere del mio amico Galanti: il Saggio sugli antichi popoli del Regno di Napoli e Descrizione del Regno di Napoli, ecc.