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voi... E voi intanto vi ridete di lui, perché avete realmente dato un valore straordinario ad una cosa, la quale in veritá non ha piú valore di quello che le diamo noi stessi. Aggiungi che voialtri sentimentali moltiplicate l’oggetto che amate. Noialtri sensuali separiamo un oggetto dall’altro; non ne godiamo mai due in un istesso momento. Voi vi vedete a vicenda in tutti gli oggetti della natura: nell’acqua, nell’aria, nella luna, nel sole. Sulle prime si direbbe che voi vi abbiate vietato finanche il piacere di vedervi. Non è vero: avete costruiti tanti specchi, e vi vedete mille volte invece di una. Insomma non siete né tanto sciocchi né tanto infelici quanto si crede, e siete piú degni d’invidia che di riso o di pietá. Non ho io compreso abbastanza il vostro sistema? Tu mi risponderai che ogni altro amore annoierebbe me egualmente. E difatti le storie degli amori ordinari sono sempre le stesse cose; preghiere, resistenze, debolezze, gelosie... Quando sai la storia di uno, la sai di tutti. Viva Cleobolo ! Hai detto molto bene; ed io per questa tua osservazione sai qual premio t’invio?... Indovina... Non l’hai giá indovinato anche prima di aprir questa lettera? il tuo cuore non ti ha detto nulla?... Vedi che può, vedi che sa fare l’amicizia! Le carte, che troverai qui acchiuse, sono una parte del giornale di Mnesilia. È una specie di furto che l’amicizia ha fatto all’amore. Ma io voglio che questo amore sia finalmente felice, e che non si usurpi egli solo il corpo e l’anima degli amici miei.