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78 libro primo


Sendosi don Enrico ritratto lungi dal frastuono della Corte negli Algarvi, in fondo alla baia detta del Capo Sacro e volgarmente Sagres, sopra un’altura pittoresca, donde la vista domina un vasto tratto di mare, edificò quivi un palagio appropriato allo studio della cosmografia. Nella pace della ritiratezza quell’alto intelletto s’internò nelle matematiche e nell’astronomia: compose una biblioteca nautica, si procurò le copie de’ viaggi di cui correva miglior fama, fece tradurre manoscritti arabi, attirò a sè gli sperti nelle cose di mare, mutò la sua dimora in una scuola di marineria, fondatovi un consiglio d’idrografìa, che fece presiedere da un cosmografo, allora rinomatissimo per le sue carte, i suoi perfezionamenti della bussola, e per l’uso da lui messo di recente in voga dell’astrolabio; il celebre majorchino mastro Giacomo, più comunemente chiamato Giacomo di Majorca: la munificenza del Principe lo aveva determinato ad abbandonare l’isola natale per istabilirsi vicino a lui. Fino allora i navigatori si erano contentati di tener dietro alle coste, e segnarvi punti di riconoscimento; quando si avventurarono a perderle di vista conobbero a quali errori i fenomeni di mare inducono ogni ventiquattr’ore: don Enrico cercò rimedi a questa manifesta imperfezione: il suo proselitismo generoso gli fece intraprendere a sue spese alcune spedizioni di scoperte. Il gran Mastro dell’Ordine di Cristo aveva assunte per impresa queste parole talent de bien faire che furono vedute scolpite in tutti i paesi stati scoperti sotto i suoi auspici.

Nell’anno 1419 per ben due volte don Enrico mandò navi a riconoscere e valicare il capo Non, cui nessun navigatore aveva osato oltrepassare, e che si reputava l’ultimo confine delle terre abitabili. Il capo Non! questo nome indicava abbastanza chiaro che segnava un termine fatale. Dietro i suoi scogli, eternaniente bianchi per lo spumeggiare delle onde, si distendeva l’ignoto attorniato da spavento. Il seguente anno il Principe mandava Joam Gonzales, Zarco e Nuno Fristan Vaz ad esplorare la costa africana al di là del capo Non: ma una procella li cacciò vers’occidente sopra un’isola che chiamarono Porto Santo; e un’altra (Madera), fu in breve scoperta. Tre anni dopo, il formidabil capo Boiador, venne scoperto e oltrepassato;