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introduzione 39

peggiore. A’ dì nostri tutti hanno la pretensione, in apparenza fondatissima, di conoscere e giudicare Colombo. L’opinione si è formata sul giudizio di scrittori, i cui nomi, in molto credito, proteggono l’errore del volgo: non è udita che una voce, quella di una dotta e ambiziosa brigatella, la qual si è impadronita della storia di Cristoforo Colombo, e ha fatto della memoria di lui una maniera di suo patrimonio.

Il tempo della riabilitazione storica è finalmente giunto; e noi diremo intera la verità.

Questa dotta brigatella si compone di quattro scrittori. Di questi quattro, uno ha scritto la vita di Colombo nella forma regolare della storia; due non hanno fatto che dissertazioni, annotazioni e introduzioni; l’ultimo non ha tessuto nè memorie. ne biografia; si è limitato a tessere un commentario; ma l’autorità del suo nome europeo ha confermati gli errori commessi e pubblicati dagli altri tre, aumentandoli di tutto il peso de’ suoi propri.

Andiamo sino al fine nella nostra schiettezza.

Questi quattro scrittori , la cui tacita e retrospettiva associazione si appropriò la storia di Colombo, falsando la sua persona e la sua azione provvidenziale, sono, il genovese Giambattista Spotorno, l’americano Washington Irving, l’accademico Spagnuolo don Martin Fernandes de Navarrete, e l’illustre prussiano Alessandro Humboldt.

Spotorno ha scritto per ordine del corpo decurionale di Genova; Navarrete per ordine della corte di Spagna; Washington Irving per guadagnare la corona letteraria che i suoi precedenti successi presagivangli; Humboldt, per improntare con un suggello imperituro il suo viaggio nelle regioni equinoziali.

Spotorno e Navarrete non hanno fatto che dissertazioni, e riunire faticosamente materiali, con cui Humboldt e Washington Irving composero, questo la sua storia della vita e de’ viaggi di Cristoforo Colombo, quello, i suoi commentari sotto il titolo di Esame critico della storia della geografia del nuovo Continente. Questi quattro scrittori si sono ingannati, ed hanno ingannato il pubblico. La posizione ufficiale dei due primi, la gran rinomanza dei secondi hanno dato alle loro fatiche un’autorità