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capitolo sesto 69

processo, si scoprirebbero senza dubbio le cagioni del male: si provvederehbe poscia ai mezzi di rimediarvi.

La Regina approvò questo partito.

Un giudice illuminato sarebbe stan un benefizio per la colonia. Ma, per mala ventura, invece d’un giureconsulto, dimandato dall’Ammiraglio, fu eletto, qual magistrato, un uomo di spada, il commendatore Francesco di Bobadilla, che godeva della stima di Fonseca, ed era in gran credito a corte. Certamente della costui incompetenza andò conscia la Regina, perché, invece di nominarlo giudice superiore dell’isola, con decreto del 21 marzo 1499 non lo munì che di una commissione speciale di assumere informazioni intorno le sollevazioni avvenute alla Spagnuola, di procedere contro coloro che si erano ribellati, di farli imprigionare1, di sequestrare i loro beni e di giudicarli, presenti o contumaci, nel civile e nel criminale, col più gran rigore delle leggi.

Fin qui tutto andava per lo meglio.

Ma importava a quelli che volevano distruggere l’autorità di Colombo di far convertire questo mandato speciale in titolo definitivo, mercè cui spodestare finalmente l’Ammiraglio. Dopo due mesi d’intrighi astutamente mascherati, giunsero a fare ammettere la ipotesi, che, se, per mala ventura, il risultato delle informazioni del commissario regio fosse per fornire la prova dell’incapacità amministrativa dell’Ammiraglio, e giustificare o scusare la ribellione di Roldano, importerebbe di provvedere senza ritardo a riparare mali così inveterati: dimodochè nella nomina di Bobadilla al governo delle Indie sembrò antiveduto il caso della surrogazione dell’Ammiraglio: e così, il 21 seguente maggio, un’ordinanza reale conferì al commendatore Bobadilla2 il governo delle Indie.

Tuttavia, nel timore che l’Ammiraglio, giovandosi de’suoi privilegi e trattati colla corona di Castiglia, che gli assicuravano il governo perpetuo delle regioni da lui scoperte, volesse mante-

  1. Comision al comendador Francisco de Bobadilla. — Coleccion diplomatica. — Documentos, n° cxxvii.
  2. Coleccion diplomatica. — Documentos, n° cxxvtiii.