Pagina:Cristoforo Colombo- storia della sua vita e dei suoi viaggi - Volume II (1857).djvu/70

50 libro terzo

questo nome1. Ma, per agevolare la missione spirituale di questi Religiosi, dimandava, si mandasse un giudice abile, versato nella scienza del diritto, e già esercitato ad amministrare la giustizia, senza la quale, diceva, i Religiosi otterrebbero poco frutto: insisteva per avere un giudice che fosse spagnuolo, perchè i malcontenti si lamentavano del suo rigore, dicendo, che per essere genovese, non risparmiava il sangue de’ figli della Castiglia.

Questa maniera libera di esporre il male, e d’indicare i rimedi, dinotante ad un tempo la rettitudine della intenzione, la precisione de’ giudizi, l’autorità dell’esperienza, non fu apprezzata a corte.


§ III.


Tuttavia, dopo la partenza delle caravelle, Roldano mostrò desiderio di raccostarsi all’Ammiraglio e di compiacerlo: dimandò un salva-condotto per andare a trattare della sua sommessione: appena l’ebbe, fu veduto presentarsi a San Domingo. Nondimeno la sua condotta fece pensare che non vi era venuto se non per guadagnare al suo partito alcuni uomini rimasti fedeli. Si mostrò altero, e minaccioso verso gli ufficiali affezionati al suo antico signore: pose condizioni esorbitanti, non volle accettare alcuna di quelle che proponeva l’Ammiraglio, e sotto pretesto che doveva prima deliberare co’ suoi compapagni, ritorno a Bonao.

ll 6 novembre Roldano trasmise all’Ammiraglio articoli inaccettabili, di cui pareva confessare egli stesso l’esorbitanza, dichiarando che non aveva potuto ottener di meglio da’ compagni. Nonostante il pericolo della situazione, Colombo si serbò dignitoso, rifiutando la sua firma a tale convenzione: contemporaneamente mandò fuori un manifesto in cui offriva l’oblio del passato, il passaggio gratuito per la Spagna, e il soddisfacimento della paga a tutti i partigiani di Roldano che prima

  1. “Que vengan religiosos de virtud asi para la conversion de los Isleños, como principalmente para la reforma de las costumbres estragadas de los Españoles. — Muñoz, Historia del Nuovo Mundo, lib. VI, § 44.”