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Rodi, Luglio.

La battaglia di Psithos, se fu piccola come battaglia, fu grande come manovra, direbbero i militari. E noi diciamo azione. E fu bella, fu anzi tipica per la semplicità, per la purezza, quasi direi, delle linee, per la corrispondenza perfetta tra il disegno e l’esecuzione, per il pieno effetto che ebbe.

Come spazio neppure fu vasta, ma fu vasta come natura di terreno montuoso e per la difficoltà di superarlo e per la novità dei due sbarchi notturni. Bisogna questo terreno conoscerlo per sapere quale fu la resistenza del nostro soldato in 52 ore di marcia, di combattimento, di ritorno. Fu, più che resistenza fisica, resistenza morale. Accennai nella lettera precedente alla stanchezza degli stessi alpini assuefatti alle escursioni sulla montagna e dissi, seguendo il