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— Si sente male? — mi chiese la signora Angiolina.

— No, — risposi, — non è nulla, é passato.

Volle ad ogni costo versarmi un bicchierino di menta glaciale dicendo: — Prenda, le farà bene, forse avrà preso un po’ di freddo; è una giornata tanto umida!

Infatti il cielo era grigio e cominciava a scendere un’acquerugiola che penetrava nelle ossa.

Io non staccavo gli occhi dalla porta della casa dirimpetto osservando attentamente quelli che entravano ed uscivano.

Era un viavai di gente in quella casa da non potersi raccapezzare.

Entravano molte signore, ma nessuna avea l’apparenza di qualche cosa di sospetto.

Io pensavo: — No, il mio cuore mi dice che non è quella.