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220 l'ultimo capitolo


in inutili circonlocuzioni e sono sempre andata diritta al mio fine, sicché quando venne Dora le dissi ciò che mi era noto, e che desideravo sapere la causa dei suoi dispiaceri, perchè io mi sarei forse immaginata i fatti peggio di quello che erano in realtà.

Vedendo che era inutile negare l’evidenza, mi raccontò che aveva venduto le perle perchè suo marito era tanto tanto avaro e non le lasciava mai un centesimo, nemmeno per comperarsi le cose più necessarie. A lei ciò non importava gran fatto, ma aveva veduto che anch’io m’ero accorta del suo vestire dimesso, e aveva deciso di sacrificare le perle per acquistarsi degli oggetti più necessari. — Tanto — soggiunse — a feste non mi vuole condurre, e per me sono cose inutili.

Essa mi pregò di non dir nulla a suo marito, ma io invece, appena fui sola, gli scrissi subito due righe per pregarlo di venire da me. Quantunque non vedessi Alberto molto spesso, pure m’avea sempre