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216 l'ultimo capitolo


cuoricino, e vedo che c’è qualcheduno che non ti dispiace e che questo tale non ti vuol bene.

— Non è vero, — disse l’Amelia con impeto, — anzi me ne vuole tanto tanto.

— E allora c’è qualcheduno che si oppone al tuo matrimonio.

Amelia, col volto tutto infiammato, fece cenno di sì.

— E questo tale che si oppone è il babbo?

Amelia ritornò ad assentire col capo.

— Dunque narrami tutto.

Ed essa colle lagrime agli occhi, interrompendosi spesso dai singhiozzi, mi raccontò come si fosse incontrata in società con un giovinotto amabile, compito, che faceva l’ingegnere, come lo avesse poi riveduto in chiesa, al passeggio, dappertutto dove andava lei, e finalmente una volta le aveva detto che le voleva tanto bene, che avrebbe voluto sposarla; ma il babbo quando avea saputo questo, avea dichiarato che non le permetterebbe mai di sposare un giovane che non avea niente al mondo altro che la sua professione.